I Segreti di Fatima

Fatima e il “peccato” della Chiesa

Il messaggio di Fatima oggi è reso comprensibile alla luce dei fatti avverati allo scadere del compimento dei 100 anni profetati, nel 1917, ai tre pastorelli durante le apparizioni mariane. L’analisi del messaggio aiuta a capire l’attuale contesto da Fine dei Tempi.

Messaggio di Maria Vergine a Fatima

La santa Vergine Maria apparve a Fatima (Portogallo) in 6 apparizioni successive, dal 13 maggio 1917 al 13 ottobre dello stesso anno, a tre pastorelli, Lucia dos Santos (11 anni) e i suoi cugini Giacinta (8 anni) e Francesco (11 anni). La Vergine Maria rivela loro tre segreti di cui il primo riguarda una visione dell’inferno e il secondo la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, ma che non venne mai consacrata dai papi che si succedettero.

Il terzo segreto riguardava lo scisma e l’abominio nella chiesa, forieri della venuta dell’Anticristo. Il papa, in base al contenuto del messaggio, doveva rivelare questo segreto di Fatima già nel 1960, smascherando così, per tempo, il piano dell’Anticristo. Ma, l’abominio, le divisioni, i contrasti, gli scandali, allora profetati ed oggi tristemente noti, ne impedirono la rivelazione. Allora, si stentava a credere a un tale decadimento e disfacimento all’interno della chiesa.

A partire da Giovanni XXIII, anche i successivi Pontefici mancarono al sacro dovere di rivelare l’intera profezia di Fatima.

Si comprendono pertanto, le ragioni reali che hanno indotto i papi Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II al silenzio misterioso e ingiustificato sul terzo segreto di Fatima. Purtroppo, prevalse, in loro, il dubbio rispetto alla veridicità del terzo messaggio di Fatima.

Questo loro comportamento trova oggi una spiegazione in quel fumo di satana, contenente corruzione, infiltrazione e contaminazioni di forze occulte, prima denunciate da Paolo VI, poi ribadite a gran voce da Benedetto XVI e successivamente confermate da Papa Francesco e che con il tempo si diffusero. Tutto, escatologicamente in linea con le profezie bibliche degli ultimi tempi.

Lucia dos Santos e i suoi cugini Giacinta e Francesco

Lucia dos Santos e i suoi cugini Giacinta e Francesco

Quanto a Papa Wojtyla, egli si era limitato a dire, nell’anno 2000, che l’attentato contro la sua persona, avvenuto in San Pietro il 13 maggio 1981, è stato una conseguenza alla mancata rivelazione del terzo segreto. La Vergine Maria, aveva chiesto che il segreto avrebbe dovuto essere rivelato nel 1960, per essere compreso già a quel tempo.

Se doveva essere rivelato in quella data, cioè nel 1960, non poteva certamente riguardare un avvenimento del 1981 che nessuno avrebbe compreso. Si tratta certamente di un avvenimento precedente il 1960 per essere, appunto, già comprensibile in quell’anno.

Suor Lucia parla del Messaggio nel 1958

Giovanni Paolo II e Suor Lucia

Giovanni Paolo II e Suor Lucia

Il testo seguente viene trasmesso da Lucia il 22 maggio 1958 al Reverendo Padre Agostino Fuentes, postulatore della causa di beatificazione di Francesco e Giacinta di Fatima:

<Padre, la Madonna è molto scontenta perché non si è fatto caso al suo messaggio del 1917. Né i buoni, né i cattivi lo hanno tenuto in considerazione. I “buoni” vanno per il loro cammino senza preoccuparsi. Non seguono le norme celesti. “I cattivi” vanno nella via larga della perdizione, non tenendo in nessun conto dei castighi che li minacciano. Mi creda, Padre, il Signore castigherà il mondo molto presto. Il castigo è imminente, verrà presto il castigo materiale; s’immagini, Padre, quante anime andranno all’inferno! E questo succederà perché non si prega e non si fa penitenza. Questa è la causa della tristezza della Madonna.

Padre lo dica a tutti che la Madonna me lo ha detto molte volte: molte nazioni spariranno dalla faccia della terra. Nazioni senza Dio saranno il flagello scelto da Dio stesso per castigare l’umanità se noi, per mezzo dell’orazione e dei sacramenti, non otterremo la Grazia della loro conversione.

Lo dica, Padre, che il demonio sta scatenando la battaglia decisiva contro la Madonna, perché quello che affligge il Cuore Immacolato di Maria e di Gesù, è la caduta delle anime religiose e sacerdotali. Essi (i demoni) sanno che i religiosi e i sacerdoti, abbandonando la loro vocazione, trascinano molte anime nell’inferno. Noi siamo appena in tempo per trattenere il castigo del Cielo. Abbiamo a nostra disposizione due mezzi efficacissimi: l’Orazione e il Sacrificio. Il demonio fa tutto per distrarci e toglierci il gusto della preghiera. Ci salveremo o ci danneremo insieme.

Pertanto, Padre, bisogna dire alle persone che non devono attendere dal Papa un richiamo alla penitenza e alla preghiera, né da parte dei vescovi, né dai parroci, né dai superiori in generale. È tempo che ciascuno, di sua iniziativa, compia opere sante e riformi la sua vita secondo i richiami della Madonna!

Il demonio vuole impadronirsi di anime consacrate, tenta di corromperle per indurre gli altri all’impenitenza finale. Usa tutte le astuzie e perfino suggerendo di aggiornare la vita religiosa… Ne deriva sterilità della vita interiore e freddezza nei seminari, dove hanno rinunciato alla gioia di donarsi totalmente a Dio. Lo dica, Padre, che due cose furono a santificare Giacinta e Francesco: l’afflizione della Madonna e la visione dell’inferno…

La Madonna si trova come fra due spade: da una parte vede l’umanità ostinata ed indifferente davanti ai castighi minacciati, dall’altra vede noi che calpestiamo i Sacramenti e disprezziamo il castigo che si avvicina, rimanendo increduli, sensuali e materialisti.>

La Madonna ha detto espressamente: <Ci avviciniamo agli ultimi tempi. Me lo ha detto tre volte: prima ha affermato che il demonio ha ingaggiato una lotta decisiva, cioè finale, dalla quale uno dei due uscirà vittorioso o sconfitto. La seconda volta mi ha ripetuto che gli ultimi rimedi dati al mondo sono: il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Ultimi significa che non ce ne saranno altri. La terza volta mi ha detto che, esauriti gli altri mezzi disprezzati dagli uomini, ci dà, con tremore, l’ultima ancora di salvezza che è la Santissima Vergine in persona, segni di lacrime e messaggi di diversi veggenti sparsi in tutte le parti del mondo. Ha detto la Madonna che se non ascoltiamo e offendiamo ancora, non saremo più perdonati.

Padre è urgente che ci rendiamo conto della terribile realtà. Non vogliamo riempire le anime di paura. E' solo un urgente richiamo alla realtà. Da quando la Santissima Vergine ha dato grande efficacia al Santo Rosario, non c’è problema materiale, né spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il Santo Rosario e con i nostri sacrifici. Recitarlo con amore e devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime al suo Cuore Immacolato.>

<Lo dica, Padre, che il demonio sta scatenando la battaglia decisiva contro la Madonna, perché quello che affligge il Cuore Immacolato di Maria e di Gesù, è la caduta delle anime religiose e sacerdotali.>

Apparizione del 13 luglio 1917

Il 13 luglio, dopo la visione dell’inferno, la Vergine disse a Lucia e ai suoi due compagni (pagine 176 e 177 delle Memorie di suor Lucia):

<Avete visto l’inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che io vi dirò, molte anime si salveranno e si avrà la pace. La guerra finirà, ma se non smetteranno di offendere Dio, nel pontificato di Pio XI, ne comincerà un’altra peggiore.

Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà, che punirà il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice dei primi sabati del mese.

Se ascolteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà la pace. Se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre soffrirà molto, parecchie nazioni saranno distrutte. Alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà>.

Avvertimenti angosciosi. Articolo del giornale Neues Europa

Il famoso terzo segreto di Fatima viene pubblicato dal giornale Neues Europa di Stoccarda del 15 ottobre 1963 con il titolo “L’avvenire dell’Umanità”, a firma di L. Einrich. L’articolo documenta un estratto del segreto di Fatima, del quale si aspettava la divulgazione nel 1960.

Il documento, conosciuto per una indiscrezione diplomatica, sarebbe stato inviato, a titolo informativo, dalle autorità vaticane a quelle di Washington, di Londra e di Mosca, ritenendolo necessario, anzi indispensabile alla convenzione riguardante la cessazione degli esperimenti nucleari. L’autenticità di tale documento non è mai stata smentita dal Vaticano.

Il 13 ottobre 1917, dopo una serie di sei apparizioni, la Vergine Santissima appare per l’ultima volta a Lucia, Giacinta e Francesco. Dopo l’avvenimento del miracolo del sole, la Madre di Dio rivela a Lucia un messaggio speciale che, fra l’altro, diceva:

<Non aver timore, cara piccola, sono la Madre di Dio che ti parla e che ti prega di proclamare in mio Nome il seguente messaggio al mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fa attenzione a quello che ti dico: Gli uomini devono diventare migliori.

Devono implorare il perdono dei peccati commessi e che continueranno a commettere; che preghino il Rosario… non c’è nessun problema personale, familiare, nazionale o internazionale che Io non possa risolvere se me lo chiedono con il Rosario. Tu desideri che Io ti dia un segno miracoloso affinché tutti comprendano le mie parole che dico per mezzo tuo all’umanità. Questo miracolo, che hai appena visto, era il grande miracolo del sole! Tutti lo hanno visto, credenti e miscredenti, contadini e cittadini, sapienti e giornalisti, laici e sacerdoti>.

<… E ora proclama a mio Nome. Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del XX secolo. Lo avevo già rivelato a La Salette ai bambini Melania e Massimino e oggi lo ripeto a te. L’umanità ha peccato e ha calpestato il dono che ha ricevuto. In nessuna parte del mondo vi è ordine e Satana1 regna sui più alti posti determinando l’andamento delle cose.

Egli riuscirà a introdursi fino alla sommità della Chiesa. Riuscirà a seminare confusione nello spirito dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti la metà dell’umanità. Avrà in potere i potenti che governano i popoli e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi.

Se l’umanità non dovesse opporsi, sarò obbligata a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Se quelli che sono a capo del mondo e della Chiesa non s’opporranno a queste decisioni, sarò Io che lo farò e pregherò Dio Padre di far cadere sugli uomini la sua giustizia. Allora vedrai che Dio punirà gli uomini più duramente e con maggiore severità che non abbia fatto con il diluvio. I grandi e i potenti periranno tutti insieme ai piccoli e ai deboli.

Anche per la Chiesa verrà il tempo delle sue più grandi prove. Cardinali si opporranno a Cardinali, Vescovi a Vescovi. Satana si metterà in mezzo alle loro file. Anche a Roma vi saranno grandi cambiamenti. Roma sarà distrutta. Ciò che è putrido cadrà e ciò che cadrà più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata e, il mondo, sconvolto dal terrore. La grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. La Russia sarà il flagello di Dio e alla fine essa si convertirà. Che l’America non si creda invulnerabile.

Fuoco e fumo cadranno dal cielo, le acque degli oceani diverranno vapori e la schiuma s’innalzerà verso il cielo e tutto sconvolgendo affonderà. Milioni di uomini periranno di ora in ora e coloro che resteranno in vita invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà angoscia e miseria su tutta la terra e desolazione in tutti i paesi.

Vedi? Il tempo si avvicina sempre più e l’abisso si allarga senza speranza; i buoni moriranno insieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i prìncipi della Chiesa con i loro fedeli e i regnanti con i loro popoli. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagli insensati e dai partigiani di Satana i quali allora, e solamente allora, regneranno sulla terra.

Ci sarà un tempo in cui nessun re, imperatore, cardinale o vescovo aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire e vendicare secondo i disegni del Padre mio. In ultimo, allorquando quelli che sopravvivranno a ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così corrotto. Io chiamo tutti i veri imitatori di mio Figlio Gesù Cristo, tutti i veri Cristiani e gli Apostoli degli Ultimi Tempi!

Verranno il Tempo dei Tempi e la Fine di tutte le Fini se l’umanità non si convertirà e se questa conversione non verrà dall’alto, dai capi della terra e dai capi della Chiesa. Poveri noi se queste conversioni non verranno e se tutto resterà come ora o se tutto peggiorerà ancora. Va’ mia piccola e proclamalo! Io a tal fine sarò sempre al tuo fianco per aiutarti>.

<Verranno il Tempo dei Tempi e la Fine di tutte le Fini se l’umanità non si convertirà e se questa conversione non verrà dall’alto, dai capi della terra e dai capi della Chiesa.>

Trasmesso da Radio Vaticana

Né Giovanni XXIII, né Paolo VI hanno ritenuto opportuno svelare la terza parte del mistero di Fatima al mondo e quanto pubblicato sul giornale Neues Europa il 15 ottobre 1963, non è stato confermato né direttamente smentito.

E’ possibile che la terza parte del segreto racchiuda una particolare gravità, confermata dalla tragica realtà che il mondo intero oggi sta vivendo. E’ arrivata la Fine dei Tempi? Stiamo vivendo l’Apocalisse profetizzata da San Giovanni?

<Se i Cristiani testimoniano con l’amore la speranza nella misericordia di Dio, devono anche gridare con coraggio la Verità della Giustizia di Dio. Non ci illudiamo di essere salvi, comunque è giunto il tempo in cui le parole non bastano. Occorre agire e subito, se vogliamo che l’umanità, che ciascuno di noi, possa vedere… oltre il fuoco… la Luce.>

(Testo registrato alla Radio Vaticana il 13 maggio 1977 - 21.00 – 23.00)

Il testo apparso sulla rivista Vox Fidei n.10 del 1981

Quando il Papa Giovanni Paolo II si trova a Fula, durante il suo viaggio in Germania (15-19 novembre 1980), davanti a un gruppo ristretto di persone, gli vengono poste delle domande fra le quali una sul segreto di Fatima.

Quale è il segreto di Fatima che doveva essere rivelato nel 1960? Risposta del Santo Padre:
<Per il suo contenuto impressionante e per non animare la forza mondiale del comunismo a certe ingerenze, i miei predecessori preferirono una “relazione diplomatica” (del segreto). Tuttavia, dovrebbe bastare a ciascun cristiano di sapere quanto segue: leggiamo (nel segreto) che gli oceani inonderanno interi continenti, che gli uomini verranno tolti dalla vita repentinamente, da un minuto all’altro, e ciò a milioni… quando si sa questo, non occorre davvero pretendere la pubblicazione di questo segreto. Molti vogliono sapere solo per curiosità e sensazione, ma essi dimenticano che il “sapere” porta con sé anche la responsabilità… Essi vogliono solo accontentare la loro curiosità. Questo è pericoloso quando, allo stesso tempo, non si vuole fare nulla, dicendo che “non giova a nulla”!>

Il Papa, a questo punto, afferra il Rosario dicendo:
<Ecco il rimedio contro questo male! Pregate, pregate e non interrogate ulteriormente. Tutto il resto raccomandatelo alla Madonna!>